Immagini di vita quotidiana nei villaggi

Padre Silverio Farneti (foro a sinistra) è nato a Gaggio Montano nel 1930. Ordinato sacerdote nel 1956 chiede di andare in missione, ma la sua richiesta viene accolta solo nel 1959, anno in cui parte per l'India dove rimane dodici anni. Nell'agosto del 1971 si trasferisce in Etiopia, nella zona del Kambatta - Hadya dove opera e vive a tutt'oggi.
Padre Silverio definisce le sue esperienze di missione molto diverse: "....In India mi trovavo bene, il lavoro mi piaceva ma, quando il clero locale assunse la responsabilità della chiesa, si decise di lasciare quella terra per un'altra dove ci fosse bisogno della presenza dei padri Cappuccini.
Quando sono arrivato in Etiopia ho trovato una situazione che ho definito la Bella Addormentata.
Il risveglio è coinciso con l'arrivo dei Cappuccini nel sud-ovest, dei Comboniani, dei Lazzaristi.....
Oggi i missionari in Etiopia stanno lentamente consegnando tutto al clero locale ed il nostro ruolo è di aiuto e di appoggio nel cammino di crescita"
Di seguito la testimonianza di Maria Rosa Bolzoni, missionaria che opera a Taza - Etiopia.
"Conosco P.Silverio da 40 anni circa, da quando ero ancora in India e, sommando la mia esperienza personale a quello che mi è stato riferito di lui, posso dire che non si è mai smentito: personalità sempre sincera, fino alla ruvidezza, con un amore per i più poveri da invidiare.
Quello che sempre mi piace in lui: mai carità senza giustizia. Fra le povertà P.Silverio ci mette: l'incapacità di iniziative, l'incapacità di stendere un progetto, le piccole furbizie dei semplici.
Il riconoscimento di questo suo amore è stato ufficializzato, a Jajura, Kambatta Etiopia, quando, dovendo trasferirsi in un'altra missione, gli è stata regalata una piccola catenina d'oro (evento eccezionale) da parte degli anziani come espressione di stima, di affetto e di riconoscimento di tutti i fedeli" La foto a destra è di P.Sebastiano, fratelli di P. Silverio, anche lui missionario in terra d'Africa, purtroppo deceduto nel 1984 in seguito ad un incidente stradale. Vogliamo ricordarlo con affetto e stima per il forte legame che aveva con la nostra parrocchia.