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In questo diario giornaliero ho parlato poco delle nostre guide spirituali Don Angelo e Don Francesco che in verità sono state le persone più importanti del pellegrinaggio: Don Angelo dolce, riservato, però sempre puntuale con la parola giusta al momento giusto; Don Francesco bravissimo: è un “ragazzo” pacato, sereno e semplice. Ci ha spiegato i vari Vangeli con parole povere comprensibili a tutti, non si è mai risparmiato. Sotto il sole cocente del deserto ha detto Messa con il cappellino rosso Saeco in testa come pure ogni qualvolta raggiungevamo una Basilica, un luogo particolare o anche solo l’albero di sicomoro lui ci ha sempre letto e spiegato con la guida per eccellenza in mano: la Bibbia. Cosa mi ha dato questo viaggio? Toccare con mano le pietre dove è passato Gesù, dove è nato dove è vissuto dove è morto, d o v e è r i s o r t o, ti coinvolge ti fa credere di più forse proprio come capitò a Tommaso. Tutto quello che ti è stato raccontato è lì, prende vita, c’è stato davvero! Senti dentro sensazioni diverse che non so spiegare. E’come avere rivangato riconcimato e annaffiato una pianta: speriamo porti buoni frutti! Al buon esito del viaggio hanno certamente contribuito Arlette la signora svizzera di cui ho già parlato e il bel tempo. I paesaggi visti dal “vivo” sono certamente più accattivanti di quelli che puoi vedere in un documentario o su una guida: il deserto non dune ma montagne di sabbia e sassi, i piccoli paesi che sembrano presepi, le bouganville di tutti i colori che costeggiano le strade, case di sasso bianco bellissimo; Gerusalemme che trasuda storia da ogni angolo; la gente: tante razze tanti abiti che li contraddistinguono (appena scesa all’aeroporto ho visto una famigliola tutta vestita di nero la bambina forse 5 anni con collant nere abitino lunghetto e scarpe nere la mamma un’altra ragazza tutte in nero e il papà col cappello a tubo alto col codino lungo che usciva dietro e un cappottino a tre quarti calzoni e scarpe nere: sembravano usciti da un film, dopo ne ho visti altri) ebrei, musulmani, arabi, beduini, ortodossi…. Ancora ho un po’ di confusione con la situazione politica di questo Paese cercherò di documentarmi e aggiornarmi. Concludo dicendo E’ STATO BELLO, tutti i cristiani dovrebbero nell’arco dello vita avere la possibilità di visitare almeno una volta la TERRA SANTA. |